Presentazione

1. La Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) prevede tre reti

L’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) ha aderito a UNISCAPE nel 2008, dando vita nel 2010 al Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Paesaggio (CIRP) per applicare i principi della CEP alla ricerca e alla didattica.

2. Cosa non è il paesaggio secondo la CEP
  • Retorica del ricordo o natura senza tempo;
  • bellezza panoramica;
  • oggetto di pura conservazione statica;
  • merce museificata e sfruttamento delle risorse territoriali.
3. L’originalità della CEP
  • Riconoscere pari dignità ai paesaggi ordinari, straordinari, degradati;
  • dare risalto ai paesaggi periurbani, dove si esplicita la complessa interconnessione tra paesaggi rurali e paesaggi urbani (art 2,45);
  • lavorare insieme per trovare risposte architettoniche, urbanistiche, sociali, economiche, ecologiche che salvaguardino la qualità e la diversità dei paesaggi (art. 1,42);
  • stimolare linee di sviluppo locale compatibili con le caratteristiche specifiche del territorio, avvalendosi della partecipazione della popolazione.
4. Politica, ricerca e azione nella governance del paesaggio

Il paesaggio è un sistema di interconnessioni tra popolazione e luoghi, tra società e ambiente, in cui dialogano realtà fisica oggettiva e percezione soggettiva. Solo un percorso sinergico tra scienze biofisiche e scienze umane permette di intervenire in una realtà così complessa.

Questo percorso si fonda su alcune dinamiche chiave del XXI secolo, quali le trasformazioni urbano-rurali, il ruolo degli ecosistemi, la dimensione dello sviluppo post-industriale, la pervasiva e diffusa mobilità            .

5. Paesaggio europeo come risorsa e come progetto formativo

Il paesaggio in Europa è una risorsa viva molto significativa e dinamica: è il cuore della cultura europea, fondamento della creatività, della progettazione e della comunicazione.

Il ben-essere reale non si fonda solo sulla condizione economica, ma su stili di vita riferiti a reti sociali e conoscenze ambientali. È il terreno di ampie risposte culturali e sociali, quindi è necessario passare dalla tutela statica dell’eredità culturale e ambientale alla gestione dinamica e specifica per ogni paesaggio.

6. Rapporto tra popolazione e “proprio” paesaggio

  • Ogni popolazione attribuisce uno specifico valore ai luoghi;
  • ogni processo di partecipazione alla trasformazione dei luoghi è un’azione locale organizzata attraverso conoscenze globali;
  • ogni popolazione produce una interpretazione del luogo quale paesaggio invisibile a sostegno di quello visibile.

7. Obiettivi del CIRP & Landscape in a Changing World (Ottobre 2010)

Obiettivi generali del CIRP:
  • promuovere una visione europea della ricerca e della sua strategia evolutiva;
  • partecipare ad un forum europeo sul paesaggio;
  • aderire a programmi europei di ricerca integrata.
 
Obiettivi specifici del CIRP:
  • promuovere la ricerca sul paesaggio;
  • integrare le competenze nell’ottica multidisciplinare;
  • trasmettere i contenuti attraverso la formazione di nuove figure professionali e di nuove coscienze sociali e istituzionali;
  • perseguire una stretta e fattiva collaborazione tra esperienze Scientifiche e interventi sul territorio, attraverso una ricerca operativa in collaborazione con i responsabili delle politiche e i soggetti sociali.